Complicazioni in chirurgia protesica mininvasiva dell’anca
LE CAUSE PIÙ FREQUENTI DI DOLORE DOPO PROTESI D’ANCA
La protesi d’anca è un intervento chirurgico che consiste nella sostituzione della testa del femore e dell’acetabolo con delle componenti in titanio, tra le quali si interpone un inserto in plastica per favorirne lo scorrimento. E’ stata definita come l’intervento chirurgico più importante del secolo scorso. Le cause più frequenti di dolore in una protesi d’anca sono:
- le trocanteriti, o tendinopatie glutee (sicuramente la causa più frequente);
- la mobilizzazione asettica delle componenti protesiche;
- l’infezione periprotesica.
Le trocanteriti
Le trocanteriti sono delle infiammazioni della borsa trocanterica sostenute da una tendinopatia dei muscoli glutei alla loro inserzione sul gran trocantere. Rappresentano la causa più frequente di dolore all’anca dopo una protesi, presumibilmente in relazione ad una alterata geometria articolare ed aumento dell’offset (cioè della distanza tra testa del femore e gran trocantere). Sono caratterizzate da dolore laterale di coscia che spesso si irradia fino al ginocchio e può a volte essere scambiato per una sciatica. La diagnosi è clinica anche se l’ecografia, in mia opinione non necessaria nella maggior parte dei casi, può confermare il sospetto clinico. Il trattamento è sempre conservativo: ciclo di onde d’urto, cerotti a base di antinfiammatori ed eventualmente ciclo di infiltrazioni con cortisone.
La mobilizzazione asettica
Con il termine di mobilizzazione asettica si intende una perdita di contatto tra la protesi e l’osso del paziente. E’ una complicanza più frequente nella protesi di ginocchio ma comunque possibile anche nell’anca, con una incidenza inferiore all’1%. Può verificarsi a seguito di un evento traumatico oppure spontaneamente, per delle cause spesso non note. La parte più soggetta a questo problema è l’acetabolo. La diagnosi è clinica e radiografica: alla Rx si notano delle aree radiotrasparenti adiacenti alla protesi (in realtà non sempre la radiografia è positiva). La scintigrafia ossea è l’esame di prima scelta: trattasi di un esame di medicina nucleare che studia il metabolismo dell’osso e ci indica quali parti dello scheletro stanno lavorando troppo (e di conseguenza male, indicando un problema all’interfaccia protesi-osso). La terapia è quasi sempre chirurgica: una protesi che ha perso contatto con l’osso deve essere sostituita. Spesso non è necessario rimuovere tutta la protesi ma sostituire solo la componente mobilizzata, cioè l’acetabolo o lo stelo femorale.
L’infezione periprotesica
L’infezione periprotesica è una complicanza possibile ma anche in questo caso meno frequente rispetto alla protesi di ginocchio. L’infezione può essere classificata come acuta, subacuta o cronica a seconda dell’intervallo di tempo tra intervento chirurgico ed insorgenza dei sintomi. La diagnosi è clinica e strumentale: in questo caso spesso la radiografia è negativa, pertanto è indispensabile eseguire una scintigrafia ossea con leucociti marcati con un farmaco radioattivo, che seguendo il globulo bianco nel suo percorso ci indica dove quest’ultimo va a localizzarsi. Il trattamento delle infezioni periprotesiche può essere medico (terapia antibiotica) o chirurgico e segue un preciso algoritmo e dipende da una serie di elementi, tra cui i più importanti sono l’intervallo di tempo tra intervento e diagnosi ed il tipo di germe identificato (se disponibile). L’intervento chirurgico può consistere in due tipi di trattamento: lavaggio articolare con sostituzione delle componenti in plastica o ceramica (indicato se l’infezione è precoce e diagnosticata nei primi 30 giorni); revisione dell’impianto in due tempi, che consiste nel rimuovere la protesi in toto e sostituirla con uno spaziatore in cemento antibiotato che verrà rimpiazzato dalla protesi solo in un secondo momento, quando tutti gli indici di flogosi sono negativi.
ho una protesi dell’anca effettuata 14 anni fa, ora ho forti dolori e dufficolta nella deambulazione, dopo una scintigrafia mi è stata diagnosticata una possibile mobilizzazione e consigliata una revisione della stessa. ho sofferto tanto dopo l’intervento di impianto ed ho sempre avuto problemi. ora la mia vita è impossibile e non riesco a decidermi su quello che mi consigliano di fare; nei referti il medico scrive sempre ” il paziente rifiuta la revisione della protesi”,
ma quando penso all’intervento di impianto mi vengono i goccioloni agli occhi.
csa fare?
Buongiorno, credo che non ci siano alternative. Ovviamente per darle un parere sicuro dovrei visitarla, ma non credo che il collega ortopedico si sia sbagliato. La scintigrafia è un esame molto attendibile
Ho fatto protesi anca dx 50 gg orsono. Riesco a camminare senza stampelle cin buon passo avendo dolore dalla schiena, al gluteo sino al ginocchio. Dopo intervento mininvasiva ho la parte esterna della coscia dolente e addormentata. È normale tutto questo? Grazie
Buongiorno si è normale . Dovrebbe passare pian piano
Mi sono operato il 2009 all ‘anca destra e il 2011 alla sinistra,
Operazione bene solo differenza di un cm,
Dopo un paio di mesi sentivo un lieve fastidio nell’anca sinistra dove è 1 cm piu lunga rispetto alla destra sono andato a controllo mi hanno detto che non c’era niente che era tutto ok, infatti era un fastidio leggero che potevo sopportare, dopo 5 6 anni ho cominciato a sentire dolori forti ero fuori con temperatura sotto i 0 gradi e la mia gamba mi faceva molto male e non riuscivo a fare un passo poi una volta a casa ho notato che muovendola a destra a sinistra e indietro era ok ma in avanti avvertivo il dolore giusto li dove si trova la protesi e tutt’ora il dolore e sempre li ho fatto tanti accertamenti ma non riusciamo a trovare una soluzione… Mi hanno detto che le protesi sono apposto e non sanno cosa fare.
Il dolore c’è l’ho ad ogni passo che faccio e quando fa freddo mi fa male costante…
Pregherei qualcuno se potrebbe darmi un consiglio ve ne sarei tanto grato ne soffro tanto
Un esempio quando devo salire in macchina devo alzare la gamba con le mani, quando devo mettere un pantalone ecc.ecc.
Ho 47 anni e sono in Germania dove tutto è avvenuto
Grazie in anticipo a chi leggerà e darmi un consiglio
Buongiorno il caso sembra complesso per poterle dare un parere via internet. Avrei bisogno di visitarla
Salve 7 anni fa ho fatto un intervento anca protesi BHR ora ciò bruciore e dolore cosa può essere fatto scintigrafia alle ossa l’ortopedico mi ha detto che che l’osso non era più afferrato bene con la protesi un po’ lenta cosa consiglia
Buongiorno se si riferisce ad una mobilizzazione della protesi è probabile che debba essere sostituita