Il laccio ischemico aumenta il rischio di complicazioni nella protesi di ginocchio
Che cos’è la protesi di ginocchio e quando eseguire tale procedura
La protesi del ginocchio rappresenta una delle procedure ortopediche di elezione più eseguite al mondo. E’ indicata quando vi è una gonartrosi, cioè quando la cartilagine che riveste il femore e la tibia si è consumata causando l’esposizione ossea. La procedura può essere parziale o totale, a seconda del grado e localizzazione dell’usura, e viene eseguita con un ricovero di circa 3-4 giorni, a cui segue un periodo di riabilitazione.
Laccio ischemico: è indispensabile usarlo?
La procedura chirurgica può essere eseguita con o senza laccio ischemico. Il laccio ischemico, detto anche emostatico, è costituito da un anello pneumatico che viene posizionato alla radice della coscia del paziente e viene gonfiato ad una pressione maggiore di quella del sangue che scorre nei vasi sanguigni del paziente, con l’obiettivo di bloccare il flusso di sangue in periferia e consentire di ridurre le perdite ematiche e visualizzare meglio le strutture anatomiche.
I risultati della revisione scientifica
I ricercatori dell’Università di Warwick hanno condotto una revisione degli studi pubblicati in letteratura sull’uso del laccio ischemico nella chirurgia protesica di ginocchio e l’hanno pubblicata sulla Cochrane, che rappresenta la più autorevole rivista scientifica in tema di revisioni di contenuti medici.
Tale revisione ha preso in esame 41 studi, per un totale di 2819 pazienti operati di protesi di ginocchio. Lo studio ha coinvolto ospedali ubicati in Europa, Asia, Stati Uniti e Australia. Il risultato maggiormente significativo è stato quello relativo alle complicazioni maggiori, come le infezioni e la formazione di coaguli di sangue nelle gambe con conseguente trombosi venosa profonda o tromboembolia polmonare. Le complicazioni sono state del 5,9%, quasi il doppio di quelle riportate in assenza di laccio ischemico. Un altro risultato sorprendente è stato quello della percezione del dolore in prima giornata post-operatoria, che è stato superiore nei casi trattati con laccio ischemico: nella scala VAS da 0 a 10, è stato di 5,81, contro il 4,56 dei pazienti operati senza laccio. Anche la funzionalità è stata leggermente superiore nei pazienti trattati senza laccio emostatico: 90,03 contro 89,74. Il livello di soddisfazione generale è stato riportato come simile nei due gruppi.
Gli autori dello studio consigliano di eseguire le protesi del ginocchio, sia parziali che totali, senza il laccio ischemico, per ridurre così la percentuale di complicazioni maggiori.